Causa la perdurante situazione pandemica, l'annuale assemblea dei soci, non si è potuta svolgere in presenza.
Quest’anno avremmo dovuto rinnovare anche il Consiglio per il prossimo biennio.
L'annuale relazione morale ed economica, che avremmo volentieri discusso, se avessimo potuto svolgere la nostra consueta assemblea dei soci, la trovateal link seguente:
Tradizionalmente, in sede GM si celebra la messa di Natale.
Anche quest’anno abbiamo deciso di continuare questa tradizione, ma per ovvie ragioni di distanziamento fisico, invece che in sede alla Gazzera ci troveremo Domenica 20 dicembre alle 16:00 presso la chiesa dei Santi Teonisto e Agostino a Marano di Mira via Caltana 117 ove il nostro caro don Lucio è parrocco.
In quest'occasione potremo rivederci, scambiarci gli auguri e, per chi lo vorrà, rinnovare l’adesione alla Giovane Montagna il cui bollino 2021 riporta l’immagine della nostra sede.
Speriamo quindi di vedervi numerosi.
Il Consiglio
Sulla tessera dei soci della Giovane Montagna di tutte le sezioni vi sarà la nostra bella sede.
La Presidenza Centrale ha voluto onorare e ringraziare i soci di Mestre e tutti coloro che si sono impegnati perché da un quasi rudere la casetta degli anni Trenta tornasse al suo antico splendore, ora sede permanente della GM e da marzo scorso anche della FIAB.
Un motivo in più per rinnovare o iscriversi e sostenere le attività mestrine.
E' la cena della ripresa, tanto agognata e sperata, rispettando le norme del distanziamento fisico e usando il buon senso. Portarsi la mascherina.
Comunicazione dalla presidenza centrale
Care Amiche e cari Amici, Ho sperato fino all’ultimo che gli auguri di Pasqua potessero giungervi assieme alla comunicazione della data di ripresa delle attività così da farli cadere in un momento di sollievo generale: nel nostro più immediato orizzonte si profila, invece, una fase di “convivenza” con il virus, fase che fa pensare che il ritorno alla normalità sarà lungo e graduale. Sono quindi costretto a calare gli auguri miei e della Presidenza Centrale in una situazione di fatica per tutti e purtroppo di morte per tanti e ve li faccio pensando che non c’è una spiegazione logica per la sofferenza e i danni provocati da questa pandemia. Ma penso anche che tutto ciò non giustifichi l’uso e l’abuso della parola “guerra” che prepotentemente rimbomba in questi giorni, perché essa ci fa dimenticare che dobbiamo innanzitutto fare la pace con un mondo malato e bisognoso di attenzioni. Quando ricominceremo la nostra quotidiana “lotta con l’alpe”, impegniamoci allora a farlo sempre con il ramoscello di ulivo che già siamo abituati a portare con noi nello zaino: sarà il modo migliore per vincere la pace e per dare un senso a tutto quello che stiamo passando. Buona Pasqua!
Stefano Vezzoso Presidente Centrale |
Comunicazione dalla presidenza centrale
Cara Socia e caro socio, |
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