gruppoDel gruppo fanno parte anche 2 giovani d'oltre Atlantico che hanno conosciuto qualche giorno prima la nostra associazione: un ventunenne canadese e un ventenne statunitense.

La destinazione è Campo Solagna punto di partenza del giro Proposto da Raffaele.

Smontate le bici dalla macchina e rimontate le ruote si parte. La giornata si preannuncia favorevole, è meno freddo di quello che ci si potrebbe aspettare per il periodo, ed il sole, velato da  una leggera foschia, si farà sicuramente sentire.

Dopo una breve discesa prendiamo una strada sterrata che in un colorato sottobosco autunnale ci fa prendere velocemente quota, per qualcuno, un po' più lentamente per altri.

L'appuntamento è stimato ottimisticamente per le 13.00 al rifugio Alpe Madre dove troveremo ad aspettarci Benito che arrivato in treno in Valsugana, salirà a piedi fino al rifugio.

Continuiamo a pedalare, qualche foto, ossrviamo i colori dell'autunno sugli alberi, un paio di brevi salite un po' troppo ripide costringono i più a spingere la bici.

Il tempo passa, finalmente un po' di discesa, il fondo è sconnesso, qualche pozza fangosa, un tappeto di foglie cadute che copre gli insidiosi sassi.

L'una è già passata da un po', "Giamma .... ho bucato" si sente Caster gridare.

Smontiamo la ruota posteriore, la camera d'aria è sostituita, e vai di pompa. Puff, puff, puff e la ruota è di nuovo in forma. Si riparte, Benito sarà costretto ad aspettare.

Cento metri di discesa e... "Ho forato ancora....." "Ma avevi controllato l'interno del coppertone?" "Si sia Alberto che Antonello hanno controllato" "Eccola la causa, c'è una spina". La ruota è di nuovo pronta e si riparte. Raggiungiamo il gruppo che si è fermato ad aspettarci poco più a vanti.

"Quanto ci vorrà ancora?" "Probabilmente un'ora ancora".

Siamo ormai in vista del rifugio, la fatica si fa sentire per chi è un po' a corto di allenamento. "Ciao Benito" "Io sono arrivato al rifugio alle 11 ma adesso bisogna che scenda perchè se noaltrimenti perdo il treno per il rientro a Mestre". Sono ormai le 15, un buon piatto di pasta presso il rifugio ritempra lo spirito e le energie.

L'ultima discesa e si arriva alle macchine. Siamo tutti soddisfatti, contenti per la bella gita, soprattutto i nostri due nuovi amici americani che ci auguriamo saranno ancora con noi alla prossima uscita, sperando che nessuno procuri loro 2 biciclette più performanti di quelle Alberto ha prestato loro, altrimenti sarà dura stargli dietro.

 

 

 Di seguito il tracciato dell'uscita con il profilo altimetrico e una selezione di foto.

 

32.3 km, 00:33:03

 


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