Guerrino Busetto il 25 febbraio 2016 ci ha lasciati.

Rino Busetto e Ione

Come ci ha comunicato il figlio Nicola dandoci la triste notizia “Rino si è incamminato fra le Montagne del Cielo, dove i panorami sono infiniti, i sentieri sono lievi e il sole splende sempre”.

Amante dei monti, socio di vecchia data della Giovane Montagna di Mestre, ha ricoperto la carica di Presidente nel biennio 1988-1989 e di Vice Presidente nel biennio successivo. Componente del Comitato di redazione della pubblicazione nazionale della Giovane Montagna “Rivista di Vita Alpina”, nonché curatore, insieme a Tarcisio Pittaluga e Sivana Rovis, dell’importante pubblicazione sezionale “1947-1997 Giovane Montagna sezione di Mestre”, Rino era quel che si suol dire “una buona penna”, diversi difatti sono i suoi scritti pubblicati sulla rivista nazionale.

Nel corso della sua adesione alla sezione, grazie al suo interessamento l’associazione ha potuto godere di una bella e funzionale sede, presso quella che in origine era la Chiesa di Via Rielta, ceduta in affitto dal comune per circa un ventennio.

Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo non può non aver apprezzato la profondità del suo animo, la ricchezza dei suoi sentimenti e la sua sensibilità, rivelati e manifestati anche attraverso la sua ulteriore passione che si accompagnava a quella per le Terre Alte: la Poesia.

Rino era un poeta, un poeta fedele al dialetto ed alla vita d’un tempo della sua terra d’origine, Pellestrina.

Ringraziando la figlia Marta, riportiamo di seguito quella che possiamo definire una “preghiera”, la quale ci tocca profondamente l’animo e ci rende la misura di chi era Rino Busetto:

DOPO
Quando de mi
sarà restà
solo un pugno de tèra
voria meterla
ne le man de Dio
perché l’impasta
de novo
n’altro cuor
de omo
cussì ch’el torna
ancora ad amar.

Rino Busetto

Ciao Rino! Ti vogliamo ricordare, vicini alla tua Jone, così: sorridente, sereno e felice, in Montagna.

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